TERAMO – Disco verde per le "zone rosse". Il prefetto di Teramo, Eugenio Soldà, ha illustrato questa mattina i dettagli del decreto che sostituisce il precedente, e tanto discusso, che istituiva le cosiddette “zone rosse" in cui sarebbe stato vietato manifestare contro chiunque e contro ogni cosa. Si cambia, dunque, «per recepire le istanze che sono arrivate soprattutto dai partiti – ha sottolineato il rappresentane di Governo – e per ricondurre il tutto alla ragione del dialogo». In sostanza cambia che «sono sottratte in via generale ai cortei e a tutte le forme di manifestazione – diverse da quelle tradizionali come cerimonie, ricorrenze ed eventi sportivi, culturali, religiosi, storici e commemorativi – le zone interessate da alta densità di traffico veicolare interne alla città e le principali arterie di accesso all’area urbana», che su ogni manifestazione peserà la valutazione del questore circa «la conformità alle esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di salvaguardia del patrimonio architettonico ed urbano». In ogni caso le piazze e le vie del centro storico saranno vietate alle manifestazioni che hanno precedenti di turbativa o che avrebbero modalità particolari di svolgimento. L’ordinanza infine, richiamando una direttiva ministerale, introduce una sorta di fidelussione a carico degli organizzatori o promotori di quelle iniziative di grossa portata da svolgersi in aree di particolare interesse artistico o comunque ritenute ‘a rischio’.